Detrazione fiscale per antifurto e videosorveglianza a rischio
La recente manovra finanziaria porterà sicuramente a una drastica riduzione delle detrazioni fiscali ad oggi presenti.
L’obiettivo dichiarato di garantire un reddito di cittadinanza fino a 780 euro al mese, rende necessario recuperare soldi da altri tipi di sussidi. Ad oggi sono 466 le agevolazioni fiscali che alleggeriscono le casse dello stato di oltre 54 miliardi di euro ogni anno ed è proprio su queste che sarà inevitabile intervenire.
Tra le agevolazioni a rischio ci sono anche quelle che riguardano gli interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio di compimento di atti illeciti da parte di terzi, tra cui rientrano in particolare:
- impianti di antifurto
- impianti di videosorveglianza
- vetri antisfondamento
- porte blindate
- tapparelle motorizzate e meccaniche
- installazione o sostituzione di catenacci, serrature e spioncini
- installazione o sostituzione di cancelli, cancellate e protezioni murarie.
Fino al 31.12.2018 per l’acquisto degli impianti elencati sono ancora previste detrazioni fiscali del 50% della spesa sostenuta.
Non si tratta solo dell’acquisto dei materiali ma, rientrano nell’agevolazione anche le spese sostenute per la progettazione e l’installazione di un antifurto in casa o ufficio, le spese professionali, le spese per sopralluoghi e perizie eseguite da esperti nel settore sicurezza.
Non sono invece detraibili tutte le spese sostenute per i contratti di vigilanza e sorveglianza.
Chi può usufruire della detrazione
Le detrazioni fiscali possono essere utilizzate dai proprietari di immobili dove si installa l’antifurto, i familiari del proprietario (parenti fino al terzo grado e affini entro il secondo), dagli affittuari della casa, dal nudo proprietario e dagli usufruttuari.
Inoltre, anche da soci di cooperative e imprese semplici, così come dagli imprenditori individuabili, per gli immobili che non rientrano tra i beni strumentali o tra i prodotti.
Come usufruire della detrazione
Per poter usufruire delle detrazioni fiscali, il pagamento deve avvenire necessariamente tramite bonifico bancario o postale, con causale comprendente il codice fiscale del beneficiario o la partita IVA di chi riceve il pagamento. Il recupero fiscale avverrà in 10 anni.
Pertanto se la spesa per un impianto di allarme è di 2000 euro, l’agevolazione sarà di 1.000 euro. Dividendo la somma di 1000 per dieci, otterremo 100 euro ogni anno, da portare in detrazione, nella dichiarazione dei redditi.
Cosa aspetti? Approfitta dell’agevolazione fiscale al 50% hai ancora per 3 mesi per beneficiarne!
Per ulteriori informazioni o richiedere un preventivo chiama al numero 0187 523257.